Ciao,
in questo articolo fugherò ogni dubbio sul perché cambiare psicologo, quando farlo e come.
Per molti pazienti il cambio dello psicologo costituisce una vera fonte di ansia.
E’ per questo che, proprio in quanto psicologa, voglio aiutarti a capire perché cambiare terapeuta non è affatto disdicevole… ed anzi, in molti casi va fatto subito!
Perché cambiare psicologo?
La terapia psicologica avviene in un luogo fisico, lo studio del professionista, ma anche in uno spazio intangibile, uno spazio che non si può toccare o vedere ma si può “sentire”.
Cosa puoi sentire?
Ti sarà certamente capitato di affermare:
“Questa persona a pelle non mi piace!”.
Ecco, in quel caso hai percepito che la persona che avevi di fronte non faceva per te.
Ma perché?
In realtà ciò che è successo è molto concreto: hai notato, inconsapevolmente, segnali verbali e non verbali dell’altro che ti hanno fatto concludere che quella persona non era quella giusta.
Mi spiego meglio…
Qual è lo spazio in cui sento che lo psicologo non fa per me?
“E’ in quella realtà terza chiamata relazione che comprendi che lo psicologo va cambiato:
se la relazione tra te ed il tuo psicologo non funziona lo devi cambiare!”
In primo colloquio sono solita domandare ai miei pazienti se, prima di essere nel mio studio, avevano già fatto esperienza di percorsi di sostegno psicologico.
Molti pazienti me ne parlano quasi vergognandosene come se l’aver cambiato psicologo fosse un reato…
Ovviamente tranquillizzo subito il paziente spiegando che pongo questa domanda per:
- comprendere le ragioni della fine del precedente percorso terapeutico;
- valutare insieme che cosa della precedente terapia é stato utile;
- individuare quali potenziali criticità ci sono state per fare meglio.
Terminata questa doverosa premessa il paziente si rilassa e mi spiega perché ha deciso di cambiare psicologo.
Le ragioni principali che ho riscontrato nei numerosi anni di pratica professionale sono:
- mancanza di ascolto attento da parte del terapeuta;
- un atteggiamento giudicante messo in atto dallo psicologo;
- assenza di cambiamenti e risultati concreti dopo un certo numero di sedute;
- voglia di passare a un approccio più pratico: “Dottoressa, ho passato innumerevoli sedute a parlare ma lo psicologo non mi diceva mai nulla!”;
- l’assenza di un senso di comfort e benessere nella relazione con lo psicologo.
Semplificando:
Perché cambiare psicologo?
Una terapia psicologica che funziona deve offrirti:
- ascolto attento;
- nessun giudizio;
- risultati concreti.
Se i 3 punti sovra citati non ci sono…
cambia psicologo il più velocemente possibile!
Quando cambiare?

Ora che ti è chiaro perché devi e puoi cambiare il tuo psicologo potresti ancor avere dei dubbi su quando cambiare il tuo terapeuta.
Non c’è una ricetta univoca per stabilire quando cambiare il proprio psicologo ma ci sono alcune linee giuda che puoi seguire per capire meglio quando fare questa scelta di cambiamento
Per capire davvero quando occorre cambiare psicologo devi aver sviluppato la capacità di ascoltarti… (e ci si augura che questo ti sia stato insegnato nel percorso terapeutico che hai condotto fino a quel momento!).
Ascolta i tuoi pensieri, le tue emozioni e le tue sensazioni corporee e fanne un’attenta analisi.
ATTENZIONE:
non essere prevenuto rispetto al tuo psicologo…
… ricorda infatti che un bravo psicologo non ti fa stare sempre bene!
Ciò che devi valutare non è se dopo la seduta stai meglio o peggio.
Un buon percorso terapeutico infatti, spesso, ti fa stare peggio subito per poi stare meglio dopo e in modo definitivo….
Quindi cosa devo valutare per capire quando cambiare il mio psicologo?
In primis devi comprendere se dopo molte sedute se sei sempre lo stesso e nulla è cambiato: internamente ed esternamente a te…
Poi, devi chiederti se l’assenza di cambiamento sia davvero imputabile al terapeuta o al fatto che tu eri convinto di “star facendo qualcosa per cambiare” solo per il fatto di essere fisicamente presente nello studio del tuo psicologo.
Se fosse così e lo hai compreso ed ammesso… beh ti faccio i miei complimenti: il primo passo per il cambiamento lo hai fatto ora e potrai decidere se ammetterlo con il tuo psicologo e valutare insieme a lui ciò che è meglio per la tua crescita.
Se al termine di questa lucida analisi concludi che l’approccio che ha usato con te il tuo psicologo non ha portato a grandi risultati, la cui assenza è solo in parte imputabile a te o, addirittura, per nulla… beh…
… non ti resta che decidere che “il quando cambiare lo psicologo” è, in una parola, l’ADESSO!
Come cambiare psicologo?
Non dovresti più aver dubbi in merito a perché cambiare psicologo e a quando farlo ma resta un problema pratico e cioé come lo cambio il mio psicologo?
Per molti pazienti è difficile proprio quest ultimo passaggio perché anche se ho compreso perché per me valga la pena cambiare terapeuta e anche che il quando cambiare il mio psicologo è adesso… beh…
“Ho paura di dire al mio psicologo che lo voglio lasciare…”
“Cosa penserà di me?”
“Come gli dico che non voglio fissare un altro colloquio? Di cosa parliamo nell’ultimo colloquio?
“Glielo dico che andrò da un altro?”
“Andrò davvero da un altro psicologo o forse è meglio lasciar perdere tanto se è andata male questa volta andrà male anche la prossima?”
Questi interrogativi e molti altri affollano la mente del paziente che deve cambiare psicologo.
Spesso accade che quel paziente porti avanti le sedute senza voler più essere in quello studio ma non trovando il coraggio di dire no alla prossima seduta.
“Un bravo psicologo comprende che il proprio paziente sta vivendo questo conflitto interiore e lo libera aiutandolo ad esprimere il suo vero desiderio!”
Non tutti gli psicologi, ahimè, sono così onesti e dunque… tu che ti torturi tra “il vado o non vado, glielo dico o non glielo dico…” che cosa puoi fare?
“Scegli l’opzione che più fa per te!”
Poiché alla base del mio modo di intendere la psicologia c’è il totale rispetto dell’autonomia decisionale del mio paziente voglio dirti esattamente come puoi cambiare il tuo psicologo.
- assertivita’: non hai nulla da nascondere, comunica chiaramente al tuo psicologo (in colloquio, al telefono se non te la sei sentita durante l’ultima seduta, via mail) le motivazioni per cui vuoi interrompere la terapia.
Il tuo psicologo è formato e preparato a ricevere una critica costruttiva o semplicemente la tua decisione di scegliere un approccio psicologico diverso. Un bravo psicologo apprezzerà la tua autonomia decisionale; - ultimo colloquio: puoi richiedere al tuo psicologo un ultimo colloquio in cui analizzare insieme che cosa non ha funzionato nella terapia e che cosa poteva essere fatto diversamente da parte tua e sua… se il tuo psicologo è preparato potrà nascere un incontro costruttivo e funzionale al tuo passaggio ad un altro psicologo;
- nessun comunicato: semplicemente non ti fai più sentire… annulli l’ultimo colloquio con una scusa e non vai più… Ti sembra strano che te lo suggerisca? Lo so… ma siamo tutti essere umani e a volte non si è pronti per una totale trasparenza.
Essere psicologi significa comprendere e rispettare anche questo aspetto del proprio paziente… e mettersi in discussione sul perché il proprio paziente non riesca a comunicare apertamente con noi…
“Perché cambiare psicologo,
quando e come farlo
non sono più un mistero per te… ma ora cosa vuoi fare?“
Se senti che per te “cambiare” e ottenere risultati concreti nella tua vita è ancora importante allora:
NON FERMARTI!
Cerca l’approccio psicologico migliore per te…
il fatto che non sia andata bene sino ad ora
non significa che per te non esista possibilità di rinascita!
Se sei interessato/a ad approfondire puoi prenotare il tuo primo colloquio compilando il form che trovi qui sotto…

Dott.ssa Valeria Mora
Psicologa cognitivo comportamentale e sistemica
Sono la Dott.ssa Valeria Mora e svolgo la mia attività di psicologa a Biella e provincia da ormai diversi anni. Dimentica il mito dello psicologo da film: non uso lettini, lavoro con tantissime persone sane che da me trovano: ascolto attento, nessun giudizio, consigli concreti con solide basi cognitivo-comportamentali, sistemiche e comunicative.