Il Coronavirus a Biella non sta modificando solo le abitudini ma anche il tipo di richieste che le persone pongono agli specialisti delle salute e dunque, come psicologa che opera a Biella e provincia, mi sono chiesta: “Quale ruolo ho adesso che la paura serpeggia?”
L’essere psicologa a Biella, città non ancora “in zona rossa” ma a poca distanza dalle zone che già sono state blindate, che significato ha?
La psicologia in che modo può contenere il dilagare dell’ansia e della paura?
Non bastano certo due consigli spiccioli scritti in un articolo ma in questa contingenza in cui tutti ci stiamo orientando al telelavoro la parola scritta può fare la differenza per contenere ansia, paura, panico che, oltre ad essere indotto da questa epidemia, viene acuito dall’isolamento sociale.
In un precedente articolo, ho analizzato come il coronavirus ci stia privando di una risorsa fondamentale per il benessere psico-fisico: la possibilità di CONDIVIDERE con estranei e parenti il tempo, gli spazi e, soprattutto, le emozioni ed i pensieri.
Ecco ciò che posso fare come psicologa biellese:
- creare uno spazio virtuale di profonda condivisione emotiva;
- offrire un supporto per una corretta interpretazione delle emozioni e dei pensieri che tu ed i tuoi cari state vivendo;
- offrire il mio personale esempio di rispetto di quello che, per senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, occorrerebbe fare
In concreto come cambio la mia vita per dare un messaggio di responsabilità?
Oggi, come psicologa, e dunque in quanto membro della categoria delle professioni sanitarie, ho preso una decisione che per alcuni potrà essere condivisibile e per altri no.
Si perché in questo momento, la paura del contagio genera due atteggiamenti polari:
- la negazione della gravità della situazione con il conseguente rifiuto di adottare le giuste misure precauzionali;
- l’eccesso di allarmismo e protezionismo.
Come fare la giusta scelta?
Come trovare il giusto equilibrio tra questi due estremi?
Io ho scelto di garantire il mio sostegno psicologico a tutti i miei pazienti e a tutte le persone che desidereranno essere sostenute in questo momento in cui la resilienza deve essere implementata solo tramite i seguenti canali:
- skipe (con o senza webcam a seconda delle preferenze)
- via telefono fisso o cellulare
Non è stata una decisione indolore perché per molti pazienti “una conversazione virtuale” viene ancora vissuta come qualcosa di “pericoloso” (posso garantire che la privacy è sempre tutelata!) o “freddo”… Ovviamente nella relazione terapeutica la presenza fisica può avere un valore ma il vero cambiamento non è dato dall’essere presenti nella stessa stanza…
Semplificando:
il cambiamento è frutto di un ascolto attento, di informazioni scientifiche, di soluzioni mirate al tuo caso specifico e di una feroce determinazione, da parte del paziente, a voler cambiare… tutto questo ci può essere anche attraverso un computer!
Cosa puoi fare tu, biellese, per contenere Covid-19?
Ognuno è libero di scegliere in base ai propri principi morali ed in base a ciò che può davvero fare nella propria condizione lavorativa. Io non mi sento un’eroina ed anzi, mi interrogo se sia la scelta migliore ma se un’autorità competente fornisce un suggerimento, e se esso può contribuire al benessere di più persone, scelgo questa strada. Tu, cittadino biellese, sceglierai la tua…
E con l’ansia e la paura come devo fare?
In questo momento critico anche per la città di Biella ecco che emozioni come ansia e paura sono vissuti più che normali ma che vanno “controllati” adeguatamente per evitare che si trasformino in panico e nell’epidemia cognitiva che avanza.
Che fare dunque?
Ti fornisco 5 suggerimenti che puoi applicare sin d’ora per preservare il tuo benessere cognitivo ed emotivo.
I primi passi per gestire ansia e paura
- Condividi il tuo mondo interno: in questo momento in cui anche una stretta di mano diventa un pericolo il rischio di isolamento è alto. Le persone intorno a te che sono sane non sono un pericolo: parla con loro ed esprimi le tue emozioni. I pensieri trattenuti possono trasformarsi in mostri che poco hanno a che fare con la realtà!la negazione della gravità della situazione con il conseguente rifiuto di adottare le giuste misure precauzionali.
- Controlla l’eccesso di informazioni: limita il numero di ore che passi davanti al Tg o immerso nella lettura delle testate giornalistiche o sui social network. L’informazione è importante ma se senti che l’ansia sta salendo o ti senti confuso da notizie discordanti spegni la tv e porta la tua attenzione su qualcosa che ami fare. Non “immergerti” nelle informazioni: mantieni il giusto distacco.l’eccesso di allarmismo e protezionismo.
- Dedicati al piacere: la tua giornata non deve ruotare intorno al coronavirus. Crea un elenco delle cose che ami fare e che ti fanno sentire davvero bene e quando senti che la paura prende il sopravvento scegline una dall’elenco e falla il prima possibile. All’inizio dovrai sforzarti ma fidati: dopo un po’ che ti concentrerai in quella attività il tuo umore si sarà modificato. Ad esempio: se puoi fare una passeggiata all’aria aperta non rinunciarci perché l’attività fisica è un antidepressivo naturale; dedicati ad attività creative e a passioni abbandonate da tempo.
- Razionalità e rigore scientifico: analizza ciò che sta accadendo con la corretta interpretazione del fenomeno e dunque, innanzitutto, ricorda che contrarre il coronavirus non significa morire. Il pericolo non è da sottovalutare ma il fenomeno va studiato e osservato affidandosi agli esperti.
- Accetta il cambiamento: Covid-19 ci porta a cambiare le abitudini quotidiane ed è il cambiamento di per se stesso, virus a parte, che spaventa e può farci sentire privati della libertà. Questo vissuto è legittimo ma va trattato: non combattere contro ciò che non può essere evitato, piuttosto dagli un significato diverso. Chiediti: “Come posso trasformare questo tempo vuoto in un tempo di qualità?”
E se da solo/a non ce la faccio a tenere sotto controllo ansia e paura?
L’intelligenza emotiva, cioè la capacità di comprendere e vivere al meglio i proprio pensieri e le proprie emozioni non è una scienza infusa… non si nasce con tutte le abilità emotive che sono necessarie oggi per gestire questa emergenza biellese e mondiale.
Non vergognarti di sentirti fragile e in difficoltà!
Se tutto quanto sovracitato ti risulta di difficile applicazione e/o se eri già in un periodo emotivamente difficile, prima del dilagare di Covid-19, non continuare a voler fare tutto da solo.
Chiedi aiuto ad un professionista della gestione delle emozioni: eviterai così che la tua sintomatologia peggiori e svilupperai la resilienza necessaria per affrontare questo momento a cui noi cittadini di un mondo globalizzato non eravamo affatto pronti.
Se sei interessato/a ad approfondire puoi prenotare il tuo primo colloquio compilando il form che trovi qui sotto…
Dott.ssa Valeria Mora
Psicologa cognitivo comportamentale e sistemica
Sono la Dott.ssa Valeria Mora e svolgo la mia attività di psicologa a Biella e provincia da ormai diversi anni. Dimentica il mito dello psicologo da film: non uso lettini, lavoro con tantissime persone sane che da me trovano: ascolto attento, nessun giudizio, consigli concreti con solide basi cognitivo-comportamentali, sistemiche e comunicative.